Catania: il rinnovamento della flotta bus all'insegna della mobilità green

Con i suoi 315 mila abitanti, Catania è la seconda città più grande della Sicilia, e una delle più popolose d’Italia. Di conseguenza, il tema dell’efficienza dei trasporti pubblici urbani ha sempre rivestito un’importanza fondamentale per la città.

Recentemente il Comune etneo, tramite l’azienda partecipata AMTS, ha avviato una consistente riconversione della propria flotta mezzi in veicoli elettrici e a metano di ultima generazione.

L’intervento, reso possibile grazie alle risorse stanziate dal programma Città Metropolitane 2014-2020 pari complessivamente a circa 36 milioni di euro (di cui circa 28 milioni e mezzo da fondi coesione e i restanti da fondi PNRR, cfr. avanti), sta accompagnando gradualmente al capolinea gli oltre 270 vecchi bus a gasolio ormai obsoleti.

Ad oggi sono stati già consegnati e messi su strada 78 ecobus, di cui 42 autobus a metano di ultima generazione, e 36 autobus interamente elettrici.

Ogni autobus a metano può contenere 102 persone, è dotato di 4 sedili con bracciolo ribaltabile per passeggeri a ridotta capacità motoria, un posto per disabile in carrozzella con rampa per la salita e la discesa e sistemi di illuminazione sui lati delle porte per i passeggeri ipovedenti. Dei nuovi mezzi a metano di ultima generazione, 16 sono stati impiegati in nuove linee veloci e i restanti utilizzati sulle linee già in esercizio, per sopperire al prevedibile trend di crescita dei passeggeri. Gli autobus elettrici a emissioni zero, dal ridottissimo impatto acustico, sono invece equipaggiati con motore elettrico che garantisce un’autonomia di circa 300 km e dotati di aria condizionata, hanno 49 posti per i passeggeri e sono tutti dotati di pedana per l’accesso dei disabili.

Tutti i nuovi mezzi sono dotati dei più moderni sistemi tecnologici: dispositivo AVM, indicatori di linea e percorso, validatrici per bigliettazione elettronica, sistema di conteggio automatico dei passeggeri, sistema di informazioni all’utenza a bordo, sistema di analisi e controllo dello stile di guida, computer di bordo, sistema di comunicazione con semafori a priorità, sistema di videosorveglianza.

Nell’ambito del medesimo intervento è stata inoltre progettata una infrastruttura elettrica di ricarica da 5 MW e un impianto fotovoltaico da 500 KW.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione per il trasporto pubblico catanese, che sarà seguito dall’acquisto, grazie a fondi PNRR per la mobilità sostenibile, di ulteriori 100 bus elettrici e 10 bus a idrogeno, nonché di una infrastruttura di ricarica da 15 Megawatt e di stoccaggio e rifornimento di idrogeno.

La strategia della città sulla mobilità contempla ulteriori azioni integrate, come per esempio l’iniziativa Catania To Go, lanciata nel 2022 per incentivare l’utilizzo del trasporto locale con tariffe convenienti per usufruire dell’intero parco autobus, della metropolitana e dei parcheggi di scambio.

L’esperienza di Catania dimostra come le politiche di coesione rendano possibile percorrere la strada del cambiamento verso una migliore qualità della vita, nel rispetto dell’ambiente e nel nome di una maggiore efficienza dei servizi pubblici.