Data Card - I progetti delle politiche di coesione a sostegno delle donne vittime di violenza 2018

25/11/2018

Per la ricorrenza della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per il giorno 25 novembre, OpenCoesione presenta una breve analisi sui progetti finanziati con risorse delle politiche di coesione che hanno l’obiettivo di sostenere le donne vittime di violenza.

 

I progetti delle politiche di coesione a sostegno delle donne vittime di violenza from OpenCoesione on Vimeo.

Sono stati individuati 104 progetti  rilevanti[1], di cui 66 finanziati con risorse del ciclo di programmazione 2007-2013 e 38 sul ciclo di programmazione 2014-2020, per un costo pubblico complessivo di 26,5 milioni di euro.

Al numero più basso di progetti  riferiti al ciclo di programmazione 2014-2020, anche dovuto all’iniziale fase di  popolamento del Sistema di Monitoraggio unitario (fonte dei dati esposti  su OpenCoesione), corrisponde un maggiore impegno finanziario rispetto al precedente  ciclo di programmazione. 

Probabilmente i maggiori investimenti nel sostegno alle donne vittime di violenza, per il 2014-2020, sono associati al maggiore impegno della programmazione dei Fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 (Fondi SIE) sul tema dell’inclusione sociale anche con il FESR. Il FSE ha, invece, una lunga tradizione di sensibilità a questo tema.

Dall’analisi dei dati sul ciclo di programmazione 2014-2020, il maggiore investimento  pubblico e la più alta numerosità  di  progetti  sono associati al PON Legalità – Programma plurifondo (FESR –FSE) – che sta finanziando  attraverso il FESR interventi di ristrutturazione e recupero di  beni  immobili da destinare a centri di ascolto e di accoglienza per donne maltrattate.  Segue, per costo pubblico, il PON Città Metropolitane con interventi finanziati dal FSE finalizzati all’erogazione di servizi di accoglienza, orientamento e sostegno per donne in difficoltà o in situazioni di rischio e, al momento,  un solo intervento su  infrastrutture (FESR).

Per quanto riguarda la programmazione dei Fondi SIE a livello regionale, il POR FSE Emilia Romagna (in termini di costo pubblico) e POR FSE Lazio (in termini di numerosità di progetti) si distinguono per le azioni e per i servizi  programmati per accompagnare le donne maltrattate, come ad esempio progetti per  l’inserimento nel mondo lavorativo e attività di sensibilizzazione.

Sebbene anche nella programmazione 2007-2013 la quasi totalità dei progetti sulla violenza di genere sia stata finanziata nell’ambito di Programmi europei (Fondi strutturali) -  ad eccezione delle ristrutturazioni di un immobile  a Palermo destinato alla  realizzazione di Primo Soccorso sociale per gestanti in difficoltà e  la  realizzazione di un Centro antiviolenza nella Provincia di Trapani finanziati nell’ambito del Piano di Azione e Coesione – gli investimenti sono stati finanziati solo con risorse dei Programmi operativi regionali. Prima tra tutte, la Regione Puglia attraverso i due POR, FESR e FSE, segue il POR FESR Sicilia. In termini di numerosità e distribuzione  sul territorio maggiore è la presenza di  progetti 2007-2013 finanziati a valere su Programmi FSE con azioni tese alla creazione di reti per il sostegno delle donne,  azioni per l’inclusione lavorativa delle donne vittime di violenza  e attività di sensibilizzazione.

Nell'insieme, appare rilevante l’impiego di  risorse della coesione per “infrastrutture funzionali dedicate”, ovvero per il recupero di spazi da destinare agli sportelli antiviolenza, case di accoglienza e altri spazi dove fornire alle donne vittime di violenza servizi di inclusione, accoglienza, supporto,  formazione e istruzione.

Progetti e Infografica qui.