SINTESI DEL PROGETTO
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Open Data PON REC
Il piano di investimenti è finalizzato all'industrializzazione dei risultati di un programma qualificato di ricerca e sviluppo sperimentale: il programma denominato 'OLIMPO' consente di connettere e far colloquiare tra di loro gli operatori della filiera sanitaria (medici di medicina generale, strutture sanitarie, laboratori di analisi, centri diagnostici, specialisti), ed è stato sviluppato secondo standard tecnologici tradizionali. Il presente progetto sarà orientato all'acquisizione di: 1) Piattaforma di workflow evoluto, è indispensabile l'acquisizione di tale piattaforma con il rilascio dei codici sorgente (sistema di workflow sviluppato sulla base delle reti di 'Petri'). Tale acquisizione permetterà una più facile integrazione con software basati su 'reti neurali', implementati entrambi su logiche di algoritmi assimilabili. -2)Reti neurali – Software: è necessario creare delle procedure informatizzate che siano di supporto all'operatività. 3) Hardware tradizionale, le piattaforme applicative che svilupperemo hanno quale requisito fondamentale una elevata capacità elaborativa e grandi quantità di storage per la conservazione dei dati acquisiti. La condivisione di diverse piattaforme su un unico repository crea l'esigenza di disporre di una infrastruttura hardware in grado di gestire milioni di dati e di esser sempre online. Procedure di backup e disaster recovery sono fondamentali per avere come caratteristiche di base l'alta affidabilità e la continuità di servizio in funzionamento Fault Tolerance. 4) Hardware evoluto, l'acquisizione di una piattaforma di reti neurali, necessita di un'infrastruttura hardware adeguata alla tipologia di calcolo cui saranno sottoposti i sistemi che andremo a sviluppare. La tipologia citata è diversa dall'infrastruttura ordinaria, in quanto prevede funzioni e servizi maggiori e diversi. L'innovazione sta nel disporre sotto un motore 'diverso' dalla concorrenza e tale da introdurre nel mercato sanitario prodotti 'vincenti'. La decisione di investire sulle reti neurali nasce dalla volontà di costituire piattaforme applicative sanitarie in grado di fornire supporto non solo nell'ambito del controllo di qualità delle prestazioni erogate; la rete neurale stessa costruirà al suo 'interno' un modello per poter giudicare, associando il tutto ad un sistema atto ad individuare i percorsi diagnostico terapeutici da proporre (tramite flussi work-flow) all'attore sanitario erogatore della prestazione. L'industrializzazione dei risultati della ricerca e la rivisitazione delle proprie piattaforme basandole su reti neurali configurerebbe Gesan tra i pionieri di un nuovo mercato, con i rischi che ne derivano, ma anche con il vantaggio di essere la 1° in Italia.