Pillola n. 33 - Focus scuole: i progetti finanziati dalle politiche di coesione in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

22/12/2016

OpenCoesione dedica uno spazio speciale ai progetti finanziati dalle politiche di coesione nelle scuole, arricchendo i consueti dati di monitoraggio sui progetti in attuazione con maggiori dettagli sulla tipologia di interventi realizzati e su coloro che ne hanno fruito. L’integrazione di nuove informazioni sul portale è stata possibile grazie ai dati pubblicati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR), a seguito di un apposito accordo, e disponibili in una specifica sezione del sito del MIUR. I dati riguardano i progetti gestiti dal MIUR in qualità di Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale (PON) del Fondo Sociale Europeo (FSE) 2007-2013 “Competenze per lo Sviluppo” e del PON del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007-2013 “Ambiti per l’apprendimento” e quelli per i quali il MIUR ha operato quale Organismo Intermedio finanziati dai Programmi Operativi Regionali (POR) FESR e FSE di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, compresi i progetti riprogrammati negli stessi POR nell’ambito del Piano di Azione per la Coesione (PAC). Si tratta sostanzialmente di gran parte dei finanziamenti destinati alle scuole nelle regioni dell’area Convergenza del ciclo 2007-2013. Eventuali ulteriori progetti sulle scuole finanziati dai Programmi Operativi Regionali o dal Fondo Sviluppo e Coesione non sono inclusi in questo universo.

Nella sezione dedicata al “focus scuole” sul portale OpenCoesione è possibile consultare l’elenco completo dei progetti che coinvolgono o hanno coinvolto le scuole e una selezione d’indicatori che sintetizzano il contributo fornito dalle politiche di coesione in questo ambito, quali il numero complessivo di iscritti alle iniziative di formazione oggetto dei finanziamenti, l’importo totale dei finanziamenti assegnati alle scuole e il numero di scuole coinvolte. Cliccando sulla mappa interattiva è possibile scegliere uno degli indicatori disponibili e la regione d’interesse, ottenendo automaticamente anche l’elenco dei progetti di quella regione. Sulla stessa pagina sono visualizzabili grafici che indicano, a livello complessivo e per le varie regioni, il numero di iscritti per i diversi ambiti disciplinari cui si riferiscono le iniziative formative attivate con risorse FSE, la ripartizione degli importi assegnati alle diverse tipologie di interventi infrastrutturali realizzati con risorse FESR, il numero d’iscritti ai corsi distinto per gli assi tematici di cui si compongono i Programmi Operativi FSE e gli importi assegnati per assi tematici dei Programmi Operativi FESR.

Ciascun progetto rinvia alla corrispondente scheda, arricchita delle nuove informazioni nella sezione “Vuoi saperne di più”. In particolare, per gli interventi FSE, che hanno finanziato corsi e iniziative di formazione di varia natura relativi a diversi ambiti disciplinari (per esempio, matematica, lingue, informatica, etc.), sono disponibili informazioni su tipologia di beneficiari (alunni, adulti, docenti), costo per iscritto e tasso di completamento (rapporto tra attestati rilasciati e totale degli iscritti) nonché la ripartizione del numero di iscritti per i diversi ambiti disciplinari. Per gli interventi FESR è, invece, evidenziato l’importo assegnato per le diverse tipologie di intervento infrastrutturale (per esempio, sicurezza, attrattività strutture e abbattimento barriere architettoniche, efficientamento energetico, ecc.). Analogamente, nella sezione “Anagrafica e altri dettagli”, le schede riguardanti i soggetti coinvolti forniscono informazioni aggiuntive sulle singole scuole (quali l’indirizzo completo e, con riferimento all’anno scolastico 2014/2015, il numero di alunni, il numero di plessi o il numero di docenti) oltre ad una rappresentazione sintetica dei progetti che hanno interessato ciascuna scuola (numero progetti attuati dal soggetto) assieme ad indicatori sulla realizzazione dei corsi: tasso d’iscrizione (rapporto tra il numero medio annuo di alunni iscritti e il corrispondente totale della scuola) e tasso di completamento.

Dal portale OpenCoesione è possibile scaricare i file in formato CSV contenenti una selezione delle variabili MIUR e OpenCoesione e i rispettivi metadati, disponibili sia con riferimento a tutti gli interventi oggetto del focus che separatamente per singole regioni. 

 

Il dettaglio di progetti e interventi nelle scuole di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

I progetti a favore delle scuole nell’area della Convergenza, per i quali il MIUR pubblica informazioni aggiuntive, sono, a giugno 2016, circa 94 mila, corrispondenti ad un costo pubblico totale di 3,3 miliardi di euro, in prevalenza a valere sul Fondo Sociale Europeo (circa il 60 per cento). Oltre un quarto di queste risorse riguarda progetti riconducibili alla prima fase del Piano di Azione per la Coesione (PAC), che, oltre ad includere interventi finanziati con risorse derivanti dalla riduzione della quota di cofinanziamento nazionale di alcuni Programmi finanziati dai Fondi Strutturali, è intervenuto anche con una rimodulazione interna ai Programmi stessi. I progetti hanno interessato 3.241 istituti scolastici in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia: scuole primarie o secondarie di primo grado per il 60 per cento e scuole secondarie di secondo grado (licei, istituti tecnici e professionali) per il restante 40 per cento. Considerando il numero totale di scuole (statali e paritarie) presenti negli stessi territori, hanno beneficiato delle politiche di coesione il 12,5 per cento delle scuole calabresi, quasi il 15 per cento di quelle campane e siciliane e il 18 per cento di quelle pugliesi. Le politiche di coesione hanno indirizzato una media di circa 1 milione di euro agli istituti coinvolti, mettendo a disposizione importi medi molto simili tra le varie regioni. Alcuni dei progetti realizzati sono stati articolati in più interventi, conseguentemente il numero di circa 94 mila progetti monitorati su OpenCoesione identificati da CUP distinti equivale, grazie ai dati di fonte MIUR, in circa 248 mila interventi, in diversi stati di attuazione, come mostra la Tavola 1. Lo stesso progetto si può tradurre, infatti, in interventi rivolti a differenti istituti scolastici beneficiari o, nel caso dei corsi di formazione, relativi alle diverse edizione degli stessi. Nel caso dei progetti finanziati dal FESR, il MIUR pubblica il valore del finanziamento anche per i singoli interventi, mentre nel caso dei progetti FSE tale articolazione finanziaria non è presente.

 

Tavola 1. Interventi e progetti del focus sulle scuole per regione e stato del progetto. Dati 2007-2013 aggiornati al 30 giugno 2016.

Fonte: Elaborazioni su open data MIUR e dati di monitoraggio sui progetti pubblicati su OpenCoesione

Note: Negli open data MIUR i progetti monitorati su OpenCoesione si articolano in diversi interventi. Gli importi riportati nella tavola fanno riferimento al costo pubblico (calcolato come finanziamento pubblico al netto delle economie) e ai pagamenti complessivamente effettuati a valere sulle risorse pubbliche destinate ai progetti. Lo stato di attuazione del progetto è suddiviso in ‘concluso o liquidato’, ‘in corso’ e ‘non avviato’. Per il 7 per cento dei progetti ultimati (6mila progetti su 86mila conclusi o liquidati) si riscontrano quadri finanziari non aggiornati e/o l’imputazione della quota privata nei pagamenti, con la conseguenza che possono evidenziarsi, anche in aggregato, incongruenze tra dati di pagamento e dati di costo.  

 

Al 30 giugno 2016 oltre il 90 per cento degli interventi risulta concluso o liquidato (oltre l’85 per cento se si considera il valore del finanziamento associato agli stessi). Circa 18 mila interventi risultano ancora in corso, la maggior parte dei quali riguarda iniziative infrastrutturali, a valere sul FESR. Circa 2.800 interventi, di cui circa la metà localizzati in Campania, non hanno ancora registrato pagamenti nel Sistema di Monitoraggio Unitario. Infatti, ancorché si sia ormai nella fase di chiusura del ciclo 2007-2013, il MIUR ha ritenuto di mantenere nel monitoraggio anche alcuni progetti non avviati (per i quali non si esclude che attività propedeutiche di natura procedurale siano state già realizzate) in quanto è in fase di verifica la possibilità di assicurarne la realizzazione attraverso altre fonti di finanziamento ordinarie o proprie delle stesse politiche di coesione. Pur rappresentando solo poco più dell’1 per cento degli interventi, essi hanno un costo medio più elevato di quello dell’intero universo osservato e, in effetti, tra i 10 interventi più rilevanti in termini di finanziamento totale pubblico sono 6 quelli che risultano non avviati. 

Nel loro complesso gli interventi possono essere raggruppati in due grandi categorie: circa 200 mila sono relativi a corsi di formazione riferibili al settore “Istruzione, formazione e sostegni per il mercato del lavoro” della classificazione CUP e promossi dal Fondo Sociale Europeo; quasi 50 mila fanno riferimento, invece, al settore delle infrastrutture sociali e sono sostenuti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Tra essi rientrano interventi di potenziamento delle strutture, ristrutturazione ed efficientamento energetico delle stesse. 

Con riferimento ai 94 mila progetti realizzati nelle scuole, il costo medio è di circa 35.000 euro. Solo l’8 per cento di essi ha un costo superiore ai 100.000 euro, fino ad un massimo di circa 750.000 euro, mentre poco meno di un terzo (circa 26 mila progetti) registra un costo pari o inferiore a 10.000 euro. I progetti finanziati dal FSE hanno un costo medio di circa 32.000 euro, mentre i progetti sostenuti dal FESR registrano un costo medio di circa 42.000 euro. 

 

Ambiti disciplinari, partecipanti e costi dei corsi di formazione

Le iniziative di formazione finanziate dal Fondo Sociale Europeo nelle scuole di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia hanno coinvolto circa 4,6 milioni di partecipanti, di cui oltre 650.000 docenti, circa 3,5 milioni di alunni e quasi 450.000 adulti (considerando però che lo stesso individuo può aver partecipato a più corsi, il numero totale dei partecipanti potrebbe essere inferiore). La quasi totalità delle scuole coinvolte ha organizzato iniziative rivolte ad alunni e docenti; oltre i due terzi delle stesse hanno offerto corsi anche ad adulti. 

Il 60 per cento degli iscritti frequenta corsi di lingua (18 per cento) e di matematica (13 per cento), seguiti da corsi di informatica (12 per cento), di italiano (10 per cento) e di scienze e tecnologie (7 per cento). Per il restante 40 per cento di iscritti negli open data del MIUR non sono specificate in dettaglio le materie dei corsi frequentati. Analizzando i dettagli disponibili rispetto ai corsi fruiti dagli adulti, si evidenzia un’offerta disciplinare costituita soprattutto da corsi d’informatica e di lingua.

Per quanto riguarda i macro ambiti disciplinari, i corsi forniscono primariamente competenze di base o trasversali (con una prevalenza delle prime) e solo in via residuale competenze metodologiche e gestionali. Si osserva, inoltre, che le scuole forniscono una formazione che abbraccia più ambiti disciplinari, non specializzandosi,  se non in pochissimi casi, in un particolare ambito disciplinare.  

La distribuzione del numero dei corsi tenuti da ogni scuola è molto varia, con un valore medio di 64 corsi per scuola (la regione Puglia contribuisce con una media di 76 corsi per scuola). Il tasso di completamento dei corsi è mediamente dell’80 per cento senza differenze di rilievo tra docenti, alunni e adulti e tra le diverse regioni.

Con riferimento ai progetti finanziati nell’ambito del FSE, la figura 1 evidenzia, per regione, valori del finanziamento pubblico, scuole coinvolte e numero di iscritti ai corsi. La Puglia registra il rapporto più alto tra iscritti ai corsi e numero di scuole, sono infatti circa 1.700 gli studenti coinvolti per scuola nei corsi finanziati dal FSE nella regione, rispetto ad una media di 1.400 studenti sul totale delle scuole delle quattro regioni. Il finanziamento pubblico per le singole scuole coinvolte è di circa 650.000 euro e anche in questo caso il valore medio regionale più elevato si registra in Puglia, dove ogni scuola ha ricevuto in media 735.000 euro; di contro le scuole calabresi hanno ricevuto in media circa 600.000 euro. Per quanto riguarda invece il costo medio dei corsi per studente, questo si attesta intorno a 460 euro, con un valore lievemente inferiore per la Puglia (430 euro).

 

Figura 1. Progetti del focus sulle scuole finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE): finanziamento pubblico, scuole finanziate e iscritti ai corsi per regione. Dati sui progetti 2007-2013 aggiornati al 30 giugno 2016.

 

Le caratteristiche degli interventi infrastrutturali nelle scuole

Per quanto riguarda invece gli interventi finanziati nell’ambito del FESR (1,4 miliardi di costo pubblico), il 30 per cento delle risorse totali (415 milioni) è stato destinato a potenziare le dotazioni tecnologiche multimediali delle scuole, il 20 per cento (277,5 milioni) è stato rivolto all’efficientamento energetico e circa il 18 per cento (251 milioni) alla realizzazione di laboratori e all’acquisto di strumenti per le competenze chiave. Una quota più contenuta di risorse (207 milioni) è stata poi assegnata per l’ammodernamento delle strutture e l’abbattimento delle barriere architettoniche. All’efficientamento energetico delle scuole sono stati destinati 80 milioni, mentre 78 milioni  sono stati rivolti agli impianti sportivi e, infine, un totale di quasi 70 milioni di euro è stato, destinato agli interventi definiti di sicurezza, nei quali rientrano: impianti idrici antincendio, scale di emergenza, porte tagliafuoco e vari.

Le singole regioni hanno distribuito in maniera abbastanza uniforme le risorse disponibili tra varie tipologie di interventi. La Puglia, a differenza delle altre regioni, ha dedicato una quota elevata di risorse (30 per cento) agli interventi volti alla realizzazione di laboratori per il potenziamento delle competenze chiave e i primi 6 interventi monitorati nella regione, per finanziamento pubblico, sono dedicati a laboratori musicali.

La lettura incrociata tra tipologia di interventi infrastrutturali e assi tematici dei diversi Programmi Operativi evidenzia la presenza di un mix eterogeneo di interventi in relazione alle finalità programmatiche. Come mostrato in Figura 2 infatti, ciascuna tipologia di intervento è distribuita su assi tematici riconducibili a diversi obiettivi e finalità. In particolare, il finanziamento di dotazioni tecnologiche multimediali, cablaggi, reti e strumentazione wireless è sostenuto in tutti i Programmi Operativi Regionali e Nazionali osservati, mentre a laboratori e strumenti per le competenze chiave vengono destinate risorse in cinque dei sette Programmi Operativi in cui ricadono gli interventi oggetto dell’analisi.

 

Figura 2. Progetti del focus sulle scuole finanziati dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR): Costo pubblico per tipologia infrastrutturale e assi tematici dei Programmi Operativi. Dati sui progetti 2007-2013 aggiornati al 30 giugno 2016.

Note: A=Attrattività strutture e abbattimento barriere architettoniche, B=Dotazioni tecnologiche multimediali, cablaggio e reti, inclusa strumentazione wireless, C=Efficientamento energetico, D=Impianti sportivi, E=Laboratori di settore, F=Laboratori e strumenti per le competenze chiave, G=Sicurezza.

 

Il sostegno delle politiche di coesione per l’istruzione

L’universo finora indagato ha riguardato, come detto, i progetti del ciclo 2007-2013 in attuazione nelle scuole delle regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia per i quali il MIUR ha pubblicato informazioni aggiuntive rispetto a quelle derivanti dal Sistema di Monitoraggio Unitario. Guardando invece al complesso dei progetti che sul portale OpenCoesione sono associati al tema sintetico Istruzione in Italia, si osservano, a giugno 2016, oltre 229 mila progetti per 8,4 miliardi di euro di finanziamento totale pubblico, di cui il 73 per cento è rappresentato da progetti finanziati dai Fondi Strutturali Europei (FESR e FSE), il 9 per cento dal PAC e il restante 18 per cento dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. I progetti esaminati in questa Pillola rappresentano circa un terzo del finanziamento pubblico di questo universo. Oltre l’81 per cento dei progetti analizzati in questo approfondimento, per un costo totale di oltre 2,8 miliardi di euro, è rappresentato, infatti, da progetti riconducibili al tema Istruzione. Il restante 19 per cento si distribuisce, invece, fra i  temi: Agenda Digitale (10 per cento), Occupazione e mobilità dei lavoratori (5 per cento), Energia e efficienza energetica (3 per cento), Inclusione sociale e Rafforzamento delle capacità della PA (1 per cento). Peculiare il caso del POR FESR Puglia per il quale tutti i progetti esaminati ricadono nel tema sintetico Agenda Digitale. 

 

Per ulteriori informazioni di carattere generale su OpenCoesione è possibile consultare le domande frequenti (FAQ)