Pillola n. 3 - La certificazione della spesa dei Fondi Strutturali all'UE al 31 dicembre 2013

15/01/2014

 

Target raggiunto e nessun disimpegno di risorse

Alla scadenza del 31 dicembre 2013 la spesa complessiva che i Programmi Operativi Regionali, Interregionali e Nazionali (POR, POIN e PON) cofinanziati dai Fondi Strutturali hanno certificato all’UE, ai fini dei rimborsi che verranno restituiti all’Italia, è pari a 25.158 milioni di euro, con +6,8 miliardi rispetto al 31 dicembre 2012 e +2,5 miliardi rispetto alla scadenza intermedia nazionale del 31 ottobre. L’ammontare raggiunto al 2013 dalla spesa certificata rappresenta il 52,7% delle risorse programmate per il ciclo 2007-2013 e supera, complessivamente, sia l’obiettivo di spesa comunitario (48,5%) che quello nazionale (49,7%) evitando così il rischio di disimpegno automatico di risorse collegato alla verifica di fine anno, cioè l’eventuale riduzione automatica del finanziamento comunitario e del corrispondente cofinanziamento nazionale se l’obiettivo fissato non viene centrato. 

Avanzamento della spesa certificata all’UE per i Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali - Totale Italia.

(% della spesa certificata all’UE rispetto alla dotazione finanziaria disponibile – Aggiornamento al 31 dicembre 2013)

Nota: Gli obiettivi nazionali sono stati definiti dal Comitato QSN del 9 aprile 2013, gli obiettivi comunitari sono quelli definiti dalla regola “n+2”. 

 

Quali target da rispettare per non perdere risorse destinate alla coesione territoriale?

A partire dal 2009, in virtù della regola nota come “n+2” (cfr. art. 93 del Regolamento CE 1083/2006, che richiede che le  certificazioni all’UE siano presentate entro il 31 dicembre di due anni dopo quello in cui, nel piano finanziario di ciascun  Programma, si è previsto l’impegno di risorse, pena il definanziamento),  è possibile verificare annualmente l’andamento della spesa certificata a Bruxelles dai diversi Programmi del ciclo 2007-2013. Dal 2011 sono stati inoltre introdotti ulteriori target nazionali, annuali ed infra-annuali, per sostenere un percorso di accelerazione della spesa.

Tale percorso è stato rafforzato anche dalla riprogrammazione delle risorse derivanti dalla riduzione del cofinanziamento nazionale che, da un lato, ha ridotto il valore di alcuni Programmi, rendendo più facilmente raggiungibili i target comunitari, e dall’altro ha consentito di concentrare le risorse, attraverso il Piano d’Azione per la Coesione (PAC), su specifiche priorità di intervento anche con finalità antirecessive.

Quanto hanno speso i Programmi?

A livello di singolo Programma, i target di spesa comunitari sono stati raggiunti da tutti i 52 Programmi Operativi e quindi il risultato complessivo conseguito a livello di Paese ha visto arrivare al traguardo tutte le Amministrazioni titolari di PO a differenza di alcune precedenti scadenze annuali.  Al 31 dicembre 2013, per alcuni Programmi, i risultati sono stati invece significativamente superiori ai target (PON FESR Reti e Mobilità, POR FESR Calabria, POR FSE Emilia Romagna e POR FSE della Provincia Autonoma di Trento). Facendo riferimento ai target nazionali, generalmente più ambiziosi, questi sono stati raggiunti da 39 Programmi mentre altri 12 Programmi sono rimasti al di sotto dei target nazionali ma entro la soglia di tolleranza e, un solo Programma, il POIN “Attrattori culturali, naturali e turismo”, nonostante un avanzamento assai significativo nell’ultimo bimestre (+14,7%), è rimasto ancora al di sotto della soglia di tolleranza e sarà quindi soggetto alle procedure previste. Anche tutti gli altri Programmi che al 31 ottobre scorso risultavano più lontani dal raggiungimento del relativo target infra-annuale hanno fatto registrare forti incrementi della spesa certificata nel bimestre ma tra essi solo i POR FSE Valle d’Aosta e FESR Piemonte hanno superato il target nazionale previsto per il 31 dicembre.

Quanto rimane da spendere?

Malgrado tutti i Programmi abbiano raggiunto livelli di spesa sufficienti al superamento degli obiettivi comunitari prestabiliti per il 2013, per i prossimi due anni restano aperte delle sfide importanti, particolarmente ambiziose anche per la sovrapposizione con l’avvio del periodo di programmazione 2014-2020. Si richiede quindi un’ulteriore accelerazione nell’attuazione al fine di impiegare in un biennio poco meno della metà di quanto assegnato per l’intero ciclo 2007-2013. In particolare, il Programma Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo” nel 2014 dovrà conseguire un avanzamento pari quasi a quanto lo stesso Programma ha complessivamente certificato finora, con un incremento di almeno il 33% per raggiungere l’obiettivo comunitario e oltre il 35% per quello nazionale. L’anno più impegnativo, a livello nazionale, sarà in ogni caso il 2015, termine ultimo per spendere le risorse residue dei Fondi Strutturali 2007-2013. Per quest’ultimo anno gli obiettivi più sfidanti riguarderanno il POR FESR Campania e il PON FESR Reti e Mobilità. Infatti, in base ai Regolamenti vigenti, il peso dei Grandi Progetti (progetti di importo superiore ai 50 milioni di euro che seguono un particolare iter autorizzativo da parte della Commissione Europea e per i quali sono previste specifiche deroghe per la regola comunitaria dell’n+2) ha spostato in avanti gli obiettivi di spesa, determinando così, per questi due Programmi, una concentrazione pari a oltre il 50% della spesa proprio nell’ultimo anno.

Da sapere!

Per il periodo 2007-2013 il sistema di rendicontazione all’UE della spesa per i Programmi finanziati dai Fondi Strutturali segue un canale separato da quello di monitoraggio puntuale dei progetti, da cui provengono i dati pubblicati su www.OpenCoesione.gov.it, producendo possibili disallineamenti temporali nei dati di spesa. In generale, un pagamento rendicontabile all’UE viene inserito nel sistema di monitoraggio dei progetti quando è stato effettuato ma può essere presentato alla Commissione Europea anche in un secondo momento. Pertanto la somma, per ciascun Programma, dei pagamenti rendicontabili all’UE su OpenCoesione può non corrispondere, per una stessa data, al valore della certificazione ufficiale delle spese alla Commissione Europea. http://opencoesione.gov.it/FAQ/

 

Per ulteriori informazioni di carattere generale su OpenCoesione è possibile consultare le domande frequenti (FAQ) su www.opencoesione.gov.it/faq/.