Pillola n. 20 - Chiavi di lettura e spunti di riflessione sui dati aggiornati al 28 febbraio 2015

08/06/2015

I grandi numeri sui dati al 28 febbraio 2015

 

L’universo dei quasi 900.000 progetti finanziati dalle politiche di coesione 2007-2013, monitorati nell’ambito del Sistema di Monitoraggio Unitario e delle Delibere CIPE e publicati sul portale OpenCoesione vale, al 28 febbraio 2015, circa 90 miliardi di euro di finanziamento pubblico, di cui quasi l’80% è a valere sulle risorse per le politiche di coesione 2007-2013, ovvero risorse dei Programmi Operativi finanziati con i Fondi Strutturali e risorse nazionali del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e del Piano d’Azione per la Coesione (PAC).

Ai circa 90 miliardi di finanziamento corrispondono circa 40 miliardi di pagamenti effettuati, per un avanzamento finanziario medio del 45% circa. 

Rispetto al 31 dicembre 2014 il numero dei progetti pubblicati su OpenCoesione è aumentato di più di 14.000 unità, con un incremento bimestrale di finanziamento pari a quasi 2 miliardi di euro e un aumento dei pagamenti di 1 miliardo di euro circa.

Il quadro generale: attuazione territoriale differenziata in linea con gli obiettivi della policy 

La distribuzione territoriale del finanziamento per la coesione che emerge dai dati del monitoraggio appare sostanzialmente in linea con il fine perequativo delle politiche.

Al netto di circa 2 miliardi di progetti finanziati in ambito nazionale o estero o localizzati in più regioni, a cavallo tra Mezzogiorno e Centro-Nord, il 78% del finanziamento pubblico dei progetti pubblicati su OpenCoesione al 28 febbraio 2015 è infatti concentrato nelle regioni del Mezzogiorno con in particolare più di 50 miliardi di euro nelle regioni appartenenti all’Obiettivo Convergenza della programmazione 2007-2013 (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), cioè quelle in maggior ritardo di sviluppo. Al Centro-Nord, dove tutte le regioni sono classificate nell’Obiettivo Competitività, è destinato il restante 22% del valore dei progetti. 

Oltre che nella dimensione assoluta, maggiore nel Mezzogiorno, l’intervento delle politiche nelle due macro-aree territoriali si differenzia rispetto alla natura dei progetti finanziati: quasi i due terzi delle risorse destinate a progetti infrastrutturali nel Paese sono localizzati nel Mezzogiorno, dove questo tipo di progetti assorbe più del 60% del finanziamento totale (cfr. Grafico). 

Anche in considerazione di quest’evidenza e delle maggiori complessità che caratterizzano i progetti di natura infrastrutturale può intendersi il livello di avanzamento finanziario medio dei progetti che al Centro-Nord risulta essere superiore (60% circa) rispetto al Mezzogiorno (40% circa). 

 

Finanziamento pubblico dei progetti pubblicati su OpenCoesione al 28 febbraio 2015 per natura e macro-area territoriale (distribuzione percentuale, valori assoluti espressi in miliardi di euro).

 

Cosa cambia nei territori

Così come osservato rispetto al valore assoluto del finanziamento pubblico monitorato su OpenCoesione al 28 febbraio 2015 (rappresentato per circa il 65% da progetti finanziati dai Fondi Strutturali comunitari), anche il suo incremento bimestrale (+ 2 miliardi di euro), dovuto non tanto all’aumento dei costi dei progetti monitorati, che risulta trascurabile quanto all’ingresso di ulteriori progetti sotto la lente del monitoraggio, è concentrato nel Sud, e specialmente in Campania e in Sicilia. In particolare, più della metà dell’incremento è relativo a soli cinque progetti finanziati nel Programma Regionale di Attuazione FSC della Regione Campania, monitorato solo a partire da dicembre 2014. Si tratta dei progetti monitorati per la prima volta in questo bimestre più rilevanti dal punto di vista finanziario, con importi compresi tra i 73,5 e i 593,1 milioni di euro, tutti programmati negli Accordi di Programma Quadro (APQ) “Metropolitana di Napoli Linea 1” e “Sistemi di Mobilità” a supporto delle infrastrutture locali di trasporto. Nonostante abbiano ancora avanzamento finanziario nullo, essi costituiscono l’evoluzione attuativa di assegnazioni FSC già deliberate dal CIPE nel 2011 e si collocano in strategie già avviate e a cui stanno contribuendo anche altri interventi in essere sul territorio (es. il Progetto Metropolitana di Napoli). 

Anche l’altro unico progetto di entità finanziaria paragonabile (134 milioni di euro), localizzato in Sicilia, attua un’assegnazione CIPE del 2012, è finanziato all’interno di un APQ nell’ambito di un Programma FSC di recente monitoraggio: si tratta in questo caso della realizzazione di un impianto di depurazione consortile. L’intervento, finanziato interamente dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e per il quale i pagamenti monitorati a febbraio 2015 sono pari a zero, è attuato dal comune di Acireale (CT) e servirà il territorio comunale e del circondario. 

Infine, la variazione relativa di pagamenti monitorati intercorsa tra dicembre 2014 e febbraio 2015 (+ 1 miliardo di euro circa) è più che doppia per i progetti localizzati nel Mezzogiorno che per quelli del Centro Nord. Si tratta prevalentemente di un avanzamento della spesa su progetti già in essere a dicembre 2014, considerato anche che la parte più rilevante dei progetti che si monitorano a partire dal 2015 ha un avanzamento finanziario medio contenuto (9% in Campania, 4% per la Sicilia). 

Verso la chiusura del ciclo di programmazione comunitaria 2007-2013

Considerato che per i Programmi Operativi dei Fondi Strutturali il termine ultimo per effettuare spese che possono essere rendicontate alla Commissione Europea è fissato a fine 2015, i progetti in essi contenuti potranno quindi attuarsi con il contributo finanziario europeo del ciclo 2007-2013 ancora per tutto il 2015, sovrapponendosi dunque all’avvio del ciclo di programmazione 2014-2020, il cui nuovo tracciato di monitoraggio, recentemente definito e in fase di applicazione, si popolerà di progetti in attuazione a partire dai prossimi mesi. Per i progetti del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e del Piano d’Azione per la Coesione, invece, l’attuazione, anche finanziaria, può proseguire oltre il termine del 2015. 

 

NB: versione della Pillola di OpenCoesione n. 20 aggiornata a maggio 2016

Per ulteriori informazioni di carattere generale su OpenCoesione è possibile consultare le domande frequenti (FAQ).